Note uniche per il Grillo Verde di Badalucco De La Iglesia Garcia
Da un vecchio vigneto sul mare e da un blend di uve siciliane e spagnole nasce un vino complesso: per la particolarità delle sue origini, il Grillo Verde non può che essere unico. Tra le etichette consigliatissime!
Il Grillo Verde è un blend di grillo e verdejo. La prima annata, del 2014, nasce dopo 5 anni di sperimentazione.
Il Grillo Verde fermenta naturalmente e lasciato sulle bucce per 5-10 giorni, è pestato e pressato coi piedi, stoccato in botti e barriques prima di essere imbottigliato. Il Grillo storico di famiglia viene da un vecchio vigneto sul mare di Petrosino: questo micro territorio di terre molto fertili dà al Grillo delle note uniche, marsaleggianti. Raggiunge gradi zuccherini elevati che costringe a svolgere tre diverse vendemmie durante settembre; il verdejo vendemmiato con bassi zuccheri aiuta a moderare l’alcolicità.
Il Grillo Verde è un vino complesso, con note uniche di un micro territorio di pochi chilometri sulla costa. Frutta matura, erbaceo, minerale e salino, è equilibrato.
Spagna e Sicilia nel progetto Dos Tierras
In etichetta una bellissima nota tratta da uno scritto di Leonardo Sciascia riporta:
“Non so perché, dei paesi e della città della Spagna, non ho memoria […] ed anche a Siviglia mi pareva a momenti di camminare per le strade di Palermo intorno a Piazza Marina”.
Perfetta introduzione per parlare di Beatriz De La Iglesia Garcia, spagnola di Siviglia e Pierpaolo Badalucco, siciliano, tornati in Sicilia per gestire i vigneti di famiglia nel territorio di Petrosino, paesino sul mare tra Marsala e Mazara del Vallo. Beatriz ha portato in Sicilia alcune varietà spagnole e impiantate nei vigneti. Nasce così il progetto Dos Tierras: blend di uve siciliane con uve spagnole, tutte coltivate in Sicilia.
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