Il traguardo del vignaiolo: Alla scoperta dei vini naturali con La Valigia di Bacco
Nella Valigia di Bacco trovate tanti vini naturali. Ma cosa si intende per vino naturale?
Si definiscono “naturali” quei vini le cui uve non subiscono trattamenti chimici in vigna e i mosti fermentano senza lieviti selezionati, non viene aggiunta la solforosa o solo in dosi minori rispetto agli altri vini convenzionali.
Il vino naturale è spesso il traguardo a cui aspira il vignaiolo. Un vino fatto esclusivamente dalla spremitura delle uve, mediante fermentazione spontanea del mosto, senza aggiunta di alcun additivo, solfiti in testa.
E anche se non esiste ancora una legislazione, le associazioni di produttori producono secondo un disciplinare interno, che rifiuta gli interventi artificiali in cantina. Come quelli legati a VinNatur, associazione di viticoltori naturali che dal 2008 ad oggi ha raccolto 170 produttori di diversi Paesi del mondo, ognuno con una sua storia ma tutti accomunati da un sogno: produrre vino naturalmente buono, con le persone e con l’ambiente. L’obiettivo, infatti, è quello di valorizzare il territorio e ricercare quel gusto che solo la vinificazione naturale può dare al vino. Seguendo alcuni punti cardine riportati nel Manifesto programmatico di VinNatur, che vanno dalla lotta ai pesticidi - ogni anno l’associazione analizza a proprie spese un vino di ogni viticoltore associato – alla ricerca sulle tecniche di vinificazione in collaborazione con laboratori privati e il mondo universitario, dalla sperimentazione di approcci agrari innovativi orientati al massimo rispetto per l’ambiente all’organizzazione di convegni e corsi per formare e informare gli associati sui lavori di ricerca intrapresi e in particolare su tecniche, lavorazioni e pratiche enologiche.
L’associazione, inoltre, organizza almeno una volta l’anno un importante momento d’incontro tra tutti i vignaioli associati, gli appassionati del mondo del vino e gli operatori del mercato.
Il vino naturale è prodotto da agricoltura biologica e biodinamica su terreni vocati in condizioni climatiche favorevoli per ventilazione, esposizione, drenaggio, utilizzando vitigni autoctoni. Se i vini biologico/biodinamici, artigianali, indipendenti, non convenzionali e organici hanno un prevalente profumo e sapore dell’uva, lo si deve anche ai produttori, che hanno sposato una filosofia di lavoro e scommesso su un nuovo modo di fare enologia utilizzando una sola materia prima: l’uva. Lo scopo è proprio quello di ottenere un vino con profumi e aromi unici perché espressione di un territorio, con tutte le sue peculiarità: zona geografica, clima, caratteristiche del suolo e dei vitigni. Alla base della produzione di vino naturale c’è solo il rispetto per la terra. Ciò fa sì che il vino prodotto da uva non trattata e di altissima qualità, e che non utilizza additivi chimici o li utilizza in minima parte, è sicuramente più digeribile e più sano rispetto al vino convenzionale. E, soprattutto, rispettoso dell’ambiente.
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